Serie A: Juve, sprint scudetto

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(Immagine da quotidiano.net)

di Luca Stroppa

Fattore X. La 24° giornata ci regala una sfilza di pareggi, ben sei,e poche emozioni. A sorridere sono Juve, Inter, Sampdoria e Udinese; le uniche squadre a conquistare tre punti che valgono oro.

La Juventus ricaccia il Napoli a -5 superando la Fiorentina per 2 a 0. Vittoria meritata per la squadra di Conte, che sfrutta al meglio le disattenzioni della retroguardia viola. La squadra di Montella gioca a viso aperto, sfiora il gol con un deludenta Jovetic ma poi capitola. Su un innocuo traversone dalla trequarti Roncaglia respinge centralmente, Vucinic si avventa sul pallone e scaglia un bolide centrale ma potentissimo che non lascia scampo a Viviano. Poco dopo il montenegrino avrebbe l’occasione per raddoppiare. Rodriguez tenta un dribling sconsiderato e perde palla, l’avanti bianconero s’invola verso la porta avversaria ma si fa ipnotizzare dall’estremo difensore viola.

La Juve controlla la partita e ,nella ripresa, si porta sul 2 a 0 grazie al solito Matri. L’ex Cagliari sta dimostrando di essere un bomber di razza. Non gioca molto ma quando gioca non delude mai. Senza polemiche e isterismi Matri si sta ritagliando uno spazio importante,  relegando in panchina Giovinco che a inizio stagione era un titolare fisso e rimandando l’esordio di Anelka. ( Ma la Juve ne aveva proprio bisogno? )

Nell’altro anticipo del sabato il Napoli strappa un punto all’Olimpico contro la Lazio. Gara difficile per la squadra di Mazzarri, sorpresa dall’avvio aggressivo dei biancocelesti che si affidano ad un pressing asfisiante sui poratatori di palla partenopei.  Floccari è diventato una sentenza, quando gioca segna. Proprio lui porta in vantaggio la Lazio  sfruttando lo spazio concesso dalla difesa ospite. Il Napoli soffre e rischia di subire il secondo gol con il solito Floccari il cui tiro è respinto dal legno. Cannavaro e compagni reagiscono dopo una prima parte di gara da incubo ma Cavani colpisce la traversa. La ripresa è un assedio. Mazzari si gioca tutte le sue carte. Quattro punte più Hamsik per acciuffare un pareggio meritato.Il gol arriva dai piedi di chi non t’aspetti. Campagnaro si coordina alla perfezione e con una sforbiciata volante trafigge Marchetti. Il Napoli è sbilanciato, cerca la vittoria ma si espone al contropiede della Lazio. Floccari è sfortunato quando il suo colpo di testa a botta sicura colpisce in pieno la traversa. Finisce qui una partita intensa e ben giocata, ma il punto non serve a nessuno. Il Napoli vede scappare la Juve, la Lazio incalzata dall’Inter che ritorna alla vittoria e si porta a -1 dal terzo posto.

I nerazzurri, non del tutto convincenti,s’impongono per 3 a 1 sul Chievo di Corini. La squadra di Stramaccioni si porta subito in vantaggio sfruttando l’errore di Puggioni su un tentativo velleitario di Cassano. Sembra il preludio ad una goleada e invece il Chievo reagisce, prima Acerbi va vicinissimo al gol ma la sua inzuccata finisce fuori di un nulla poi;Rigoni,lasciato colpevolmente libero dalla difesa nerazzurra, raggiunge il meritato pareggio. Pareggio che dura poco perchè Ranocchia riporta avanti i suoi con un gran coplo di testa. Nella ripresa ritrova il gol anche Milito. Il recupero dell’argentino è fondamentale per Stramaccioni perchè è l’unica vera e propria prima punta a sua disposizione. Palacio si è adattato e ora sembra essere in debito di ossigeno, flessione naturale per chi ha dovuto giocare sempre e comunque. I nerazzurri allungano nei confronti dei cugini rossoneri fermati a Cagliari sull’1 a 1. Al gol di Ibarbo, che fa il diavolo a quattro tra le maglie della difesa ospite, risponde, su rigore, Balotelli, già leader e trascinatore di una squadra che, con El-Sharaawy in ombra si affida alle sue giocate. Un punto guadagnato per come è andata la partita ma che non può soddisfare Allegri. Il Milan paga l’assenza di Montolivo, l’unico in grado di fare gioco e di ispirare le manovre offensive. I vari Flamini ,Muntari e Ambrosini hanno, infatti, altre caratteristiche.

Esordio amaro per Andreazzoli sulla panchina della Roma, sconfitta dalla Samp per 3 a 1. Non sembra essere cambiato molto, la squadra ha sempre problemi difensivi e paga la scarsa vena dei suoi attaccanti, Osvaldo in primis. Per i blucerchiati una vittoria fondamentale in chiave salvezza alla luce dei risultati delle dirette concorrenti.

Vittoria importante anche per l’Udinese, 1 a 0 al Toro di Ventura e Europa League prenotata dalla squadra di Guidolin. Nella giornata dell’X sono in pochi a poter sorridere, ma i punti conquistati sono pesanti come macigni.

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