Cosplay: shooting a Consonno

di Noemi

Se il cosplay è una forma d’arte, allora bisognerà interpretarlo in una location altrettanto importante. Il tutto sarà supportato dalla professionalità del fotografo, vero maestro e stratega della luce. E così mi sono ritrovata a Consonno, città fantasma densa di mistero e fascinoso esempio di architettura industriale.

Avevo sentito parlare di Consonno diverse volte, ma mai ero andata alla ricerca di informazioni circa questo luogo fino a domenica 22 ottobre 2011, giorno del photo shooting al mio cosplay di Al Azif, tratto da Demonbane. Facendo qualche ricerca su Internet ho scoperto che Consonno non è semplicemente un borgo decaduto, ma un vero e proprio progetto di una Las Vegas brianzola mai portata a termine, ma nella quale vivono ancora tutt’oggi una decina di persone, sebbene l’accesso a tale microcosmo sia vietato dalla proprietà privata.

A story so far …

Il borgo di Consonno nasce probabilmente durante il Medioevo di circa 300 abitanti dediti all’agricoltura. Esso sorge in Brianza, sopra il piccolo paese di Olginate, nella provincia di Lecco.

L’8 gennaio 1962 il conte ed industriale Mario Bagno compra per 22.500.000 lire la Consonno Brianza, la quale possedeva l’intero paese e le relative abitazioni. Il singolare imprenditore aveva visto nel piccolo borgo di Consonno la possibilità reale di creare un centro divertimenti nell’ordinario panorama lecchese. D’altra parte l’Italia del tempo stava ancora vivendo il fermento del boom economico: non è difficile comprendere che un tale progetto, seppur stravagante, non fosse così malvisto. Lo stesso conte dichiarò “Costruirò una nuova strada” e da allora gli abitando del posto lo soprannominarono Il conte amen.

(il conte Bagno in una fotografia dell’epoca)

La nuova strada viene così cominciata attraverso una delibera di Consiglio Comunale numero 30 del 1961: Consonno viene unita a Olginate. Sebbene la strada sarebbe dovuta essere proprietà del Comune, il conte Bagno fece di testa propria e a Consonno cominciarono ad affluire camion, ruspe e betoniere.

Consonno venne totalmente rasa al suo, a eccenzion fatta per la chiesa di San Maurizio ed il piccolo cimitero (ancora oggi presenti). Gli abitanti dovettero lasciare il luogo sia perchè le loro casa vennero distrutte in fretta e fuoria, sia per trovare lavoro nelle fabbriche da poco sorte nella sottostante Olginate. Il conte Bagno aveva le idee molto chiare circa il suo progetto: creare una “città dei balocchi” nelle vicinanze di Milano. In un filmato d’epoca lo stesso conte, indicando le zone spianate, diceva “Farò il circuito in quella zona là, è uno dei più belli per la zona panoramica quasi d’Europa; vorrei dirlo forte perchè forse un circuito così seavrò i mezzi non ci sarà uguale, è piccolino ma molto elegante. Lì sotto farò il campo di calcio, il campo della pallacanestro e il tombarello, che è uno sport che si svolgerà in declino; qui vengono i campi da tennis, delle bocce e da minigolf. Di là dovrà venire la pista di pattinaggio, luna park e uno zoo di bestie da parco e giardino, un grande zoo con un grande ristorante popolare con orchestrine curiose. E’ vero, per attirare il pubblico, naturalmente“. Persino la collina adiacente al cimitero venne rasa al suolo, per permettere la visibilità del Resegone e le Prealpi Lecchesi.

Ma la natura non regge questa violenta ed incessante deturpazione: nel 1966 una grossa quantità di fango e pietrisco slittano fino a valle a causa delle continue pioggie e l’anno successivo una frana investe la strada che univa diverse frazioni adiacenti a Olginate. Nonostante ciò e una denuncia ricevuta da Italia Nostra, il conte Bagno continua imperterrito la sua faraonica opera edilizia sostituendo le vecchie abitazioni nuovi palazzi.

Di fatto però, il grande parco commerciale e dei divertimenti non fu mai compiuto. Sebbene Mario Bagno abbia provato a rilanciare i lavori durante gli anni ottanta, non se ne fece più nulla e restò solo il frutto di una violenta e smodata speculazione edilizia. Non venne nemmeno portato a termine un progetto di casa di riposo per anziani sulla base dell’Hotel Plaza, voluto da Alberto Bosisio: questo edificio è stato chiuso nel 2007. Poco tempo dopo è stato letteralmente distrutto durante il rave party Summer Alliance.

Nel 2008 è stato approvato il Piano di Governo del Territorio per volere del Comune di Olginate per la riqualificazione di Consonno e la salvaguarda idrologica e del territorio mendiante l’abbattimento degli edifici abbandonati. Ma il territorio è ancora oggi proprietà privata (è passata agli eredi del conte Bagno). La strada che porta al borgo fantasma è attualmente percorribile mediante automobile fino all’ingresso di Consonno, dove una barra estacolata l’entrata ai non autorizzati.

Per ciò che concerne l’architettura, oggi è possibile ammirare, in tutta la sua decadenza, una serie di strutture ancora presenti: una galleria commerciale dai motivi arabeggianti con tanto di minareto, un piano con appartamenti per vacanzieri, un castello medievale come porta d’ingresso, un hotel di lusso e perfino una pagoda cinese.

(foto di Alberto Segramora)

In ultima analisi, vale la pena citare il film I figli di Annibale (di Davide Ferrario, 1998): alcune scene sono state girate proprio a Consonno.

Consonno & Cosplay …

Consonno è una meraviglia. Uno spettacolo architettonico decadente e probabilmente unico nel suo genere e nelle sue forme. Camminare per le sue vie mi ha catapultata nella cittadina grottesca e spaventosa di Silent Hill, la famosissima serie di videogiochi. Ho pensato che realizzare un set fotografico in un luogo tanto artistico quanto singolare era un’occasione da non perdere assolutamente. Per realizzare questo shooting ho fatto affidamento su due fotografi davvero eccezionali, che da diverso tempo hanno realizzato bellissime fotografie ai cosplayer durante le fiere o durante sessioni fotografiche private: si tratta di Andrea Bonvissuto e Alessandro Zuffi (in arte Le tre Chimere), entrambi legati alla società culturale che ruota intorno al mondo e alla cultura giapponese chiamata Cosmoplay. Armati di resistenza contro il gelido tempo di fine ottobre e di una attrezzatura fotografica non indifferente, abbiamo realizzato foto anche molto particolari, aiutati da una bianca luce naturale e una location sensazionale. Durante il pomeriggio siamo anche stati avvicinati da diversi cuoriosi (sì, pechè nonostante Consonno sia un paese fantasma non è raro trovare ragazzi ed adulti che vengono a fotografare i palazzi in rovina) e giocatori di Softair.

(fotogramma tratto da Silent Hill: Homecoming)

Sono decisamente soddifatta per l’ottimo lavoro svolto. Il luogo era affascinante, la compagnia ottima e incredibilmente qualificata. Consiglio vivamente di visitare Cosonno per un’esperienza unica in un luogo raro.

 

Bibliografia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Consonno

http://www.consonno.it/home.htm

– Video documentario http://www.youtube.com/watch?v=-C9GQGRZkxo

Fotografia:

la proprietà ed i diritti fotografici sono dei rispettivi autori.

http://www.flickr.com/photos/psydis/sets/72157627829842089/

http://www.flickr.com/photos/zufflex/sets/72157627828478735/with/6277043049/

http://www.cosmoplay.it

Cosplay:

costume e MUA by Noycosplay http://www.facebook.com/pages/Noycosplay-Italian-cosplayer/105968232845647

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8 risposte a Cosplay: shooting a Consonno

  1. Jennifer ha detto:

    stra bello!!!! complimenti!!! voglio andare anche io in questo posto, è piuttosto conosciuto da ste parti =)

    • noemi ha detto:

      Grazie mille!!! Felice che il nostro lavoro venga apprezzato!
      Consonno è fantastico, ti consiglio di andare a visitarlo prima che faccia troppo freddo e divenga inagibile. Poi fammi sapere se ti è piaciuto ^^

  2. La Salvi ha detto:

    Bellissimo Consonno **
    Ci sono andata l’anno scorso a fare delle foto. E’ bellissimo 🙂
    Fantastiche foto e costume divino, complimenti!

  3. Massimiliano ha detto:

    Consonno è favoloso! io sono di Lecco, e ci vado spessissimo…. per le foto è una location fenomenale

  4. Luca ha detto:

    Ciao, innanzitutto complimenti per le foto…molto belle !!!
    Volevo sapere se per fare questo tipo di shooting è necessaria un’autorizzazione e nel caso a chi bisogna rivolgersi ?
    Grazie mille

    • noemi ha detto:

      Ciao, mi scuso per il ritardo.
      Ti ringrazio per il complimento! No, non è necessaria nessuna autorizzazione. Se sei interessato a collaborare a livello fotografico, rivolgiti pure a Le tre chimere: http://www.le3chimere.com/
      Per qualunque info chiedi pure.

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